Ricerca e prevenzione in molise a cura della Fondazione Giovanni Paolo II

Con l’arrivo dell’estate è ripartito il progetto di prevenzione a sfondo sociale della Fondazione Giovanni Paolo II – “Ricerca e Prevenzione in Molise” con la collaborazione della Croce Azzurra Molisana. Dopo il successo a Campobasso e Termoli, oggi sono presenti a Castel San Vincenzo. Sarà possibile effettuare gratuitamente: eco tiroide e visita endocrino chirurgica per la prevenzione del tumore della tiroide, visita Chirurgica approfondita per la diagnosi precoce del cancro al colon. Mentre nell’ambito riabilitativo: visita fisiatrica valutazione posturale computerizzata, indicazioni per trattamenti riabilitativi per tutte le età anche bambini (es. piede piatto, scoliosi, problematiche articolari, etc.). Il progetto è rivolto a tutta la popolazione e chiunque potrà partecipare, ma si vuole offrire un’opportunità soprattutto alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche e che spesso non riescono ad effettuare anche semplici esami diagnostici. Per maggiori informazioni sulle tappe future del progetto l.U.R.P è a vostra disposizione dal  

LUN al VEN dalle ore 9.00 alle ore 12.00 al n. 0874.31.21

 

Processione del venerdì Santo – Campobasso 

La Croce Azzurra Molisana come ogni     anno è presente per tutelare la sicurezza dei partecipanti

CAMPOBASSO

Si tratta ovviamente di un rituale religioso nato, stando alle fonti, addirittura nel 1626. La processione attraversa le strade del centro storico e le zone più moderne della città, lungo le quali i moltissimi partecipanti si allineano in silenzio in attesa dell’evento, raggruppandosi sui balconi e sui marciapiedi delle strade. La processione del Venerdì Santo a Campobasso non presenta elementi rituali particolari, eppure riesce a commuovere e coinvolgere ogni anno, grazie soprattutto alla presenza di un nutrito coro di circa 700 persone.


Corso guida sicura in emergenza

Si ringrazia lo staff della thor formazione, il responsabile istruttore carlo virgilio e la dott.ssa elda della fazia.
L’obiettivo del percorso formativo di guida sicura

ilcorso di guida sicura riguarda la guida in emergenza dei veicoli preposti allo svolgimento dei servizi urgenti, di pronto soccorso e di pronto intervento ed esteso anche a coloro che vogliano avere maggiore cognizione e sicurezza nella guida. Il percorso formativo mira ad acquisire le tecniche specifiche “in campo” che permettono di raggiungere una spiccata professionalità che ha inizio dalla percezione del rischio, dalla sua valutazione e conseguente applicazione in modo idoneo, per finire con lo studio delle azioni da eseguire per fronteggiare situazioni critiche o ostacoli improvvisi, evidenziando, di conseguenza quegli automatismi errati che durante la guida quotidiana si sono acquisiti inconsapevolmente: pertanto, gli obiettivi del corso sono quelli di portare l’esecutore a conoscenza della teoria e della pratica della guida in emergenza, stabilendo un rapporto chiaro e univoco con il codice della strada, in modo da individuare quali sono I confini di azioni stabiliti dalle norme e acquisendo le abilità di guida necessarie per condurre il veicolo di soccorso o di intervento o riservato a personalità in modo efficace.

Inaugurazione anno accademico 2016-2017

In occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi del Molise alla presenza di Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, Antonio Battista, Sindaco di Campobasso, Gianmaria Palmieri, Magnifico Rettore dell’Unimol, Maria Guia Federico, Prefetto di Campobasso e Paolo di Laura Frattura, presidente regione Molise.

Volo sanitario da Pescara a Venezia per salvare una vita

Si è sollevato un C-130J della 46esima Brigata Aerea di Pisa per trasportare in tempi rapidissimi una giovane donna da Pescara a Venezia, per un trapianto di cuore.

Il volo sanitario è stato organizzato martedì sera per una neo mamma, una 26enne di Termoli bisognosa di un intervento urgentissimo, dopo aver dato alla luce una bimba appena un mese fa. Nell’organizzazione del trasporto è stato necessario tenere conto di un elemento fondamentale: la donna aveva la necessità, affrontando il volo per Venezia, di rimanere all’ interno dell’ambulanza per motivi legati al suo stato di salute.

E solo i velivoli da trasporto della 46esima Brigata Aerea dell’Aeronautica militare sono in grado di imbarcare a bordo mezzi di soccorso. Nel momento in cui è stata segnalata la necessità di far arrivare la 26enne in Veneto è stato predisposto tutto nei minimi dettagli, con il coinvolgimento delle strutture dell’Aeronautica militare e delle aziende sanitarie interessate, oltre che degli aeroporti coinvolti.

Nel dettaglio, la richiesta è stata lanciata dalla prefettura di Campobasso alla sala situazioni di vertice del comando squadra aerea dell’Aeronautica militare, che ha immediatamente dato il via libera al collegamento tra Abruzzo e Veneto, disponendo il volo. A seguire tutti i passaggi è stato il personale della Croce Azzurra molisana, un’associazione di volontariato (guidata da Sergio Tammaro) convenzionata con il 118 del Molise.

I volontari hanno raggiunto Pescara, hanno prelevato i componenti dell’équipe medica arrivati da Padova e li hanno condotti alla Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso, dove era ricoverata la 26enne.

In ospedale le è stato applicato un macchinario speciale, arrivato da Padova, in grado di sostenerla dal punto di vista cardiaco, dopodiché l’ambulanza è partita alla volta di Pescara, si è imbarcata sul C-130J partito da Pisa e ha raggiunto in volo Venezia. Poi la corsa a Padova, per il trapianto. Solo pochi

giorni fa il C-130J della 46esima Brigata Aerea ha effettuato un altro volo del genere, consentendo a un bimbo di appena due anni – circondato da una équipe di dieci persone e anche lui a bordo di un’ambulanza – di raggiungere Roma, partendo da Ancona.

Il Ministero della Difesa

Di seguito i collegamenti al servizio dei vari portali.
Giornale “Il Centro” di Pescara
Giornale “Rete 8”
Giornale “Termoli Online”
Giornale ” Areonautica Militare”
Giornale “Difesa”